LUNGO IL PESO CHE HO PERDUTO
15/09/2025 – 27/10/2025

Supernova presenta Lungo il peso che ho perduto, mostra personale di Wang Yuxiang che riunisce opere inedite dell’artista, a cura di Niccolò Giacomazzi. L’inaugurazione si terrà lunedì 15 settembre 2025 presso Piazza Santa Maria in Trastevere 1a, Roma. La mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre 2025.

Il progetto fonda la propria ricerca visiva sui fenomeni fisici di alternanza, flusso ed evaporazione nello spazio urbano contemporaneo, soffermandosi sul ruolo delle molecole d’acqua in continua trasformazione, nella relazione con lo spostamento e le complesse interazioni tra i residenti della città. Questo interesse si intreccia con la fascinazione dell’artista per la teoria degli umori e per la relazione dialettica tra il corpo umano e lo stato di umidità nella medicina tradizionale cinese.
Le opere presentate da Wang Yuxiang sono state pensate site-specific per Supernova, indagando il rapporto tra i pieni e i vuoti dell’architettura, tra la temperatura e l’umidità.

L’incontro dell’artista con la vita quotidiana ha suscitato in lui un interesse per un concetto che trova una delle sue espressioni più compiute proprio nella lingua cinese: Yuanfen.
La parola Yuanfen, “avere il destino senza un destino”, esprime il concetto di incontri fortuiti e coincidenze legate a un passato e a un futuro inspiegabili, descrivendo il destino e le circostanze che portano le persone a incrociarsi. A un primo sguardo può essere associata ai concetti di causa ed effetto, relazione ed emozione, ma alla base vi sono molte condizioni preesistenti, tra cui la volontà del cielo, il destino, la pratica e l’opportunità. In termini filosofici, si potrebbe definire come necessità nel caso, ma questa definizione non ne esaurisce il significato: il destino non è solo predestinato in una vita precedente, ma anche coltivato e creato nella vita futura. Esistono coincidenze, ma anche connessioni profonde e calore umano. È difficile stabilire cosa sia volontà divina e cosa opera dell’uomo, ma entrambe le componenti sono essenziali. Questo termine contribuisce a sviluppare e completare il legame tra l’umidità, la condizione umana e il tema dell’incontro, ponendosi come chiave poetica dell’intero progetto.

Wang ha trascorso tutto il mese di giugno 2025 presso la Fonderia Artistica Battaglia a Milano per realizzare una delle opere in mostra, in seguito all’invito di residenza rivolto all’artista. “La fusione del bronzo, al centro di questo processo, richiede collaborazione e ascolto reciproco con i maestri fonditori” – sostiene Wang – “una tecnica che costringe a sintetizzare il lavoro nel modo più essenziale possibile, rispettando la materialità, la fatica e la logica della natura. È un percorso che unisce passione, alchimia, temperatura ed etica, trasformando il pensiero in materia viva.”

Lungo il peso che ho perduto intesse una narrazione in cui il destino diventa filo invisibile tra le esistenze della contemporaneità, attraversando memoria, trasformazione e interdipendenza.

Bio
Wang Yuxiang è nato nel 1997 ad Anhui in Cina, Vive e lavora a Roma.
La sua ricerca si concentra sulla fusione della cultura mediterranea con quella orientale attraverso l’uso di materiali semplici e un linguaggio visivo conciso, a cavallo tra i suoi viaggi e il suo luogo di nascita. Tempo, storia e memoria sono i temi concettuali che guidano il suo lavoro. L’artista prende le distanze dai luoghi in cui interviene, ne analizza le particolarità e le restaura attraverso l’architettura visiva di siti specifici. Influenzato dal decostruttivismo, conduce indagini e ricerche preliminari sull’ambiente del luogo di creazione prima di iniziare il suo lavoro, per poi intervenire localmente in un secondo momento. In questo contesto, la selezione e la disposizione dei materiali si intrecciano e si instaura una coerente dialettica minimalista sul peso della memoria storica e sulla messa in discussione di immagini ingombranti ma profondamente radicate nella cultura. I temi che esplora ruotano attorno alla riflessione sui valori nascosti del paesaggio nel contesto della decostruzione. Tra le sue ultime mostre personali si menzionano: Anche il sole sorge, a cura di Marcello Smarrelli, testo di Giuliana Benassi, Fondazione Pastificio Cerere, Roma (2024); Pensa di Uscire, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma (2023); RICCHIAMO, a cura di Niccolò Giacomazzi, Spazio Y, Roma (2022). Ha partecipato a diverse mostre collettive, tra cui: Checkmate, testo di Giuliana Benassi, Mimmo Scognamiglio artecontemporanea, Milano (2024); STATO D’IMPREVISTO, a cura di Flaminia Ciuferri e Niccolò Giacomazzi, Scoletta di San Giovanni Battista in Bragora nel Campo Bandiera e Moro, Venezia (2024); My Generation The Art of Post – 90!, a cura di Wang Chunchen, Sun Dake, Gu Pinqiao, Jia Qianfan, Shanxi Contemporary Art Museum. Taiyuan, Cina (2023); Parallelo Oriente/Occidente, a cura di Graziano Menolascina, Mimmo Scognamiglio artecontemporanea, Milano (2022); Vacunalia: il tempo scortese, a cura di Niccolò Giacomazzi e Benedetta Monti,Vacone (RI) (2022); DavideSalle | Enzo Cucchi | Wang Yuxiang a cura di Graziano Menolascina, PRAC Centro Per L’arte Contemporaneo,Ponzano Romano (2022).

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/wang-yuxiang-lungo-il-peso-che-ho-perduto/

SONORITÀ
14/05/2025 – 01/06/2025

Spazio Supernova Music Festival
Una rassegna di tre settimane, curata con grande attenzione, dedicata alla musica, alla danza e alla performance artistica.

Comunicato stampa

Dal 14 maggio al 1° giugno, Spazio Supernova ospiterà una rassegna di tre settimane, curata con grande attenzione, dedicata alla musica, alla danza e alla performance artistica.

Il programma riunisce esibizioni dal vivo, sessioni di danza, laboratori creativi ed esperienze musicali contemporanee—una fusione tra suono e arte che invita non solo all’osservazione, ma anche alla partecipazione. Pensato per abbattere le barriere tra artista e pubblico, spazio e suono, questo ciclo di eventi propone un’atmosfera immersiva e inclusiva, ideale per la scoperta e il dialogo.

Ambientata in uno dei luoghi culturali più vivaci di Roma, in Piazza Santa Maria in Trastevere 1A, la rassegna offre una piattaforma sia a talenti emergenti che affermati, promuovendo uno spirito di collaborazione e coinvolgimento della comunità.

SUPERNOVA è uno spazio espositivo e culturale non commerciale, attivo per tre anni, situato nella piazza di Santa Maria in Trastevere. Oltre a mostre e performance, ospita eventi comunitari come circoli di lettura, serate cinematografiche e attività creative. Lo spazio mira a stimolare il dialogo tra arte e comunità, favorendo la crescita intellettuale, la consapevolezza e l’empatia. In ultima analisi, vuole ricordarci la nostra interconnessione reciproca e con il mondo naturale che ci sostiene.
https://spazio-supernova.com/

FRANCESCO ANGELINI – SPAZIO SOSPESO
09/05/2025 – 12/05/2025

Francesco Angelini – Spaziosospeso
Un’installazione interattiva e dinamica che esplora il concetto di temporalità e percezione.

Comunicato stampa

Supernova è lieta di invitarvi a visitare un’installazione interattiva e dinamica che esplora il concetto di temporalità e percezione.

L’artista Francesco Angelini ha creato una sfera quasi trasparente, fatta di segni in movimento, sospesa tra apparire e sparire.
Forma senza inizio né fine, scandisce il tempo attraverso un tratto veloce e sicuro.

Lo Spaziosospeso è un luogo di transizione, dove nulla è più ciò che era e nulla è ancora ciò che sarà.
L’interazione con la luce e l’angolo di osservazione altera la percezione della sospensione, ricordando come la realtà sia soggettiva e instabile.
L’opera riflette sulla condizione umana contemporanea: un’esistenza in costante connessione, sospesa tra passato, presente e futuro, immersa in un flusso continuo di informazioni e immagini che disorientano e confondono il reale con il fittizio.

Francesco Angelini
Dal 1968 al 2010 ha insegnato Progettazione Grafica e Fotografia all’Istituto d’Arte Roma1 – Museo Artistico Industriale.
Dal 1968 si dedica all’Arte Visuale, investigandone funzione e trasformazioni nella società contemporanea.
Considera la scuola una “Bottega dell’arte”, centro della sua attività. Seguendo istinto e caso, ha costruito un vasto archivio di opere in pittura, scultura e design, partecipando a mostre ed eventi artistici nazionali e internazionali.
Il suo modo di lavorare stratifica idee e realizzazioni, dal microscopico al monumentale: questo è il mistero dell’arte visiva.

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/francesco-angelini-spaziosospeso/
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CRIT CON CASTRO
MARTEDÌ 29 APRILE 2025, 18:30-20:30

Questo è il quarantacinquesimo appuntamento di CRITs! La partecipazione come pubblico all’evento è aperta a tutt*!

Un CRIT è un incontro in cui gli artisti presentano il loro lavoro, “offrendolo” a una critica collettiva. Il pubblico dei CRIT ha il mandato di porsi in osservazione, cercando di calarsi il più possibile dentro il lavoro che viene presentato. L’artista introduce brevemente il lavoro o progetto che ha scelto, dopodiché la discussione viene orientata dagli interventi dei presenti, che espongono il loro punto di vista sul lavoro, facendo commenti o domande e innescando un dialogo con l’artista. Il nucleo del CRIT infatti è lo scambio tra artista e pubblico: I CRITS hanno il valore di un rituale collettivo, e possono diventare occasioni per negoziare valori e significati condivisi. I CRITS si fondano sull’idea che la riflessione con un gruppo di “pari” può potenziare la pratica dell’artista, portando un grado di oggettività nella dinamica altamente soggettiva del processo creativo privato. Fare arte è spesso una ricerca solitaria, e a volte può essere difficile per un artista valutare se il proprio lavoro è sulla giusta strada, se il modo in cui sta procedendo lo sta avvicinando agli obiettivi prefissi. Il CRIT è per l’artista un’opportunità per comprendere meglio la propria pratica artistica, il proprio lavoro e se stesso.

https://castroprojects.it/elementor-18557/
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TESTIMONI SILENZIOSE
11 APRILE 2025, 18:30

https://zero.eu/en/eventi/333188-primavera-silenziosa,roma/
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PRIMAVERA SILENZIOSA
VEN 21.03.2025 – MAR 22.04.2025

Una collettiva con un programma di eventi per festeggiare la primavera trasteverina. “Primavera silenziosa” trasformerà la galleria in uno spazio immersivo che esplora l’intersezione tra scrittura scientifica, narrazione e fiction speculativa, ispirandosi all’approccio poetico di Rachel Carson alla scienza. La mostra presenta “Double Lunar Dogs” (1984) di Joan Jonas, un video profetico ambientato in una missione spaziale dimenticata, accanto a una biblioteca curata con opere di Rachel Carson, Ursula K. Le Guin e Donna Haraway. L’artista irlandese Jesse Jones espone “The Edge of the Sea”, ostriche atlantiche incise con le parole di Carson e attivate attraverso una performance sulla divinazione, mentre “Lullaby, To The Tick of Two Clocks” e la serie “Jet-Lag: Sentient” di Romana Londi indagano la percezione, la memoria e i limiti dell’esperienza umana.

PROGRAMMA
21 marzo: Esperienza culinaria con Tiphaine Calmettes
29-30 marzo: Bambini: Costruisci il tuo aquilone, workshop con Alice Casana
1 aprile: Book Club: La debutante e altre storie di Leonora Carrington
10 aprile: Workshop Digesting Ideas con Jesse Jones
12 aprile: Dialogo con gli artisti Jesse Jones, Lulù Nuti e Romana Londi

Written by La Redazione

https://zero.eu/en/eventi/333188-primavera-silenziosa,roma/

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SERATE LETTERARIE: LAURA ACCERBONI
Giovedì 20.03.2025

Supernova presenta GiovedÌ 20 Marzo 2025 un nuovo appuntamento con le serate letterarie di Spazio Supernova: protagonista il libro “Il prima e il dopo dell’acqua” di Laura Accerboni, edito da Einaudi e presentato da Silvio Mignano
https://zero.eu/en/eventi/332835-serate-letterarie-laura-accerboni,roma/

SERATE LETTERARIE: LAURA ACCERBONI
GIOVEDÌ 20.03.2025

Supernova presenta, Giovedì 20 Marzo 2025, nuovo appuntamento con le serate letterarie di Spazio Supernova: protagonista il libro “Il prima e il dopo dell’acqua” di Laura Accerboni, edito da Einaudi e presentato da Silvio Mignano

https://zero.eu/en/eventi/332835-serate-letterarie-laura-accerboni,roma/

ANTONIO DELLA GUARDIA – NEI CALANCHI DELLA VISIONE
20.02.2025 – 16.03.2025

Il titolo della mostra richiama un paesaggio in continua trasformazione, in cui la visione si stratifica e si ridefinisce nelle profondità del tempo.

Supernova presenta NEI CALANCHI DELLA VISIONE, mostra personale di Antonio Della Guardia che riunisce due progetti inediti dell’artista, a cura di Niccolò Giacomazzi. L’inaugurazione si terrà giovedì 20 febbraio 2025, con la presentazione della performance in due repliche, alle 19:00 e alle 20:30.

Il titolo della mostra richiama un paesaggio in continua trasformazione, in cui la visione si stratifica e si ridefinisce nelle profondità del tempo. Proprio come i calanchi, formazioni geologiche nate dall’erosione e dal mutamento del territorio, il progetto si sviluppa attorno all’idea di costruire una nuova percezione della realtà attraverso l’immaginazione.

Know not to be, la performance presentata in occasione della mostra, fa parte di un progetto performativo in divenire, che ha avuto il suo esordio in Argentina presso il Museo MEC di Córdoba e l’Ente Culturale di San Miguel de Tucumán nell’ambito di BIENALSUR. In questa nuova tappa, l’opera si espande attraverso un’installazione site-specific e il corpo delle performer Claudia Tomaino e Serena Zaccagnini, in dialogo con il sound designer Gabriel Fischer.

Parallelamente, l’installazione Per delle pratiche di nuova realtà, iniziata nel 2021, si concentra qui esclusivamente sulla città di Roma. L’opera raccoglie e restituisce l’impatto di sette luoghi della capitale che, negli ultimi dieci anni, hanno maggiormente colpito l’artista per il loro valore simbolico e poetico. Attraverso una stratificazione di materiali e immagini, Della Guardia indaga la relazione tra spazio urbano e vissuto individuale, propendo una nuova lettura del reale con la creazione di esercizi performativi immaginifici.

La performance verrà riproposta ogni martedì e giovedì alle 18:30 e ogni sabato alle 11:00 fino all’8 marzo 2025, mentre la mostra resterà visitabile fino al 16 marzo 2025.

Bio
Antonio Della Guardia (1990). La sua ricerca si focalizza da anni sui condizionamenti imposti dal lavoro contemporaneo sul corpo, sui processi cognitivi e sulle sfere più intime della vita privata, per rilevarne i segni ed elaborare allo stesso tempo forme e processi immaginativi di contrasto. Il suo lavoro è stato presentato in diverse istituzioni sia italiane che estere, tra cui: MEC (Córdoba – Argentina), MAXXI (Roma), MUNTREF (Buenos Aires), Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma), MACRO (Roma), Triennale (Milano), Centrul De Interes (Cluj-Napoca), Museo Revoltella (Trieste), Fondazione Pastificio Cerere (Roma), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Fondazione Izolyatsia (Kiev), Fondazione Morra Greco (Napoli), Fondazione Antonio Ratti (Como), La Caja (Caracas), Ambasciata d’Italia (Berna), Istituto Italiano di Cultura (Cracovia, Oslo, Varsavia, Caracas).

Info utili
Nei calanchi della visione di Antonio Della Guardia
A cura di Niccolò Giacomazzi

Supernova – Piazza di Santa Maria in Trastevere 1a
Opening: 20 febbraio 2025, dalle 18:30 alle 21:30
Performance: 19:00 e 20:30
Performer: Claudia Tomaino, Serena Zaccagnini
Sound design: Gabriel Fischer
Allestimento: Giorgio Merlani
Videomaker: Marcos Mendivil
Fotografia: Eleonora Cerri Pecorella
Opere neon realizzate da Romana Neon

Orari delle repliche: Martedì e giovedì alle 18:30; Sabato alle 11:00
Chiusura mostra: 16 marzo 2025
Per ulteriori informazioni scrivere a info@spazio-supernova.com

Si ringraziano tutti gli amici Della Guardia

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/antonio-della-guardia-nei-calanchi-della-visione/

ANTONIO DELLA GUARDIA – NEI CALANCHI DELLA VISIONE
02.20.2025 – 03.16.2025

Il titolo della mostra richiama un paesaggio in continua trasformazione, in cui la visione si stratifica e si ridefinisce nelle profondità del tempo.

Comunicato stampa

Supernova presenta NEI CALANCHI DELLA VISIONE, mostra personale di Antonio Della Guardia che riunisce due progetti inediti dell’artista, a cura di Niccolò Giacomazzi. L’inaugurazione si terrà giovedì 20 febbraio 2025, con la presentazione della performance in due repliche, alle 19:00 e alle 20:30.

Il titolo della mostra richiama un paesaggio in continua trasformazione, in cui la visione si stratifica e si ridefinisce nelle profondità del tempo. Proprio come i calanchi, formazioni geologiche nate dall’erosione e dal mutamento del territorio, il progetto si sviluppa attorno all’idea di costruire una nuova percezione della realtà attraverso l’immaginazione.

Know not to be, la performance presentata in occasione della mostra, fa parte di un progetto performativo in divenire, che ha avuto il suo esordio in Argentina presso il Museo MEC di Córdoba e l’Ente Culturale di San Miguel de Tucumán nell’ambito di BIENALSUR. In questa nuova tappa, l’opera si espande attraverso un’installazione site-specific e il corpo delle performer Claudia Tomaino e Serena Zaccagnini, in dialogo con il sound designer Gabriel Fischer.

Parallelamente, l’installazione Per delle pratiche di nuova realtà, iniziata nel 2021, si concentra qui esclusivamente sulla città di Roma. L’opera raccoglie e restituisce l’impatto di sette luoghi della capitale che, negli ultimi dieci anni, hanno maggiormente colpito l’artista per il loro valore simbolico e poetico. Attraverso una stratificazione di materiali e immagini, Della Guardia indaga la relazione tra spazio urbano e vissuto individuale, propendo una nuova lettura del reale con la creazione di esercizi performativi immaginifici.

La performance verrà riproposta ogni martedì e giovedì alle 18:30 e ogni sabato alle 11:00 fino all’8 marzo 2025, mentre la mostra resterà visitabile fino al 16 marzo 2025.

Bio
Antonio Della Guardia (1990). La sua ricerca si focalizza da anni sui condizionamenti imposti dal lavoro contemporaneo sul corpo, sui processi cognitivi e sulle sfere più intime della vita privata, per rilevarne i segni ed elaborare allo stesso tempo forme e processi immaginativi di contrasto. Il suo lavoro è stato presentato in diverse istituzioni sia italiane che estere, tra cui: MEC (Córdoba – Argentina), MAXXI (Roma), MUNTREF (Buenos Aires), Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma), MACRO (Roma), Triennale (Milano), Centrul De Interes (Cluj-Napoca), Museo Revoltella (Trieste), Fondazione Pastificio Cerere (Roma), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Fondazione Izolyatsia (Kiev), Fondazione Morra Greco (Napoli), Fondazione Antonio Ratti (Como), La Caja (Caracas), Ambasciata d’Italia (Berna), Istituto Italiano di Cultura (Cracovia, Oslo, Varsavia, Caracas).

Info utili
Nei calanchi della visione di Antonio Della Guardia
A cura di Niccolò Giacomazzi

Supernova – Piazza di Santa Maria in Trastevere 1a
Opening: 20 febbraio 2025, dalle 18:30 alle 21:30
Performance: 19:00 e 20:30
Performer: Claudia Tomaino, Serena Zaccagnini
Sound design: Gabriel Fischer
Allestimento: Giorgio Merlani
Videomaker: Marcos Mendivil
Fotografia: Eleonora Cerri Pecorella
Opere neon realizzate da Romana Neon

Orari delle repliche: Martedì e giovedì alle 18:30; Sabato alle 11:00
Chiusura mostra: 16 marzo 2025
Per ulteriori informazioni scrivere a info@spazio-supernova.com

Si ringraziano tutti gli amici Della Guardia

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/antonio-della-guardia-nei-calanchi-della-visione/

CINEART: RADICI, INDENTITÀ, ESILIO
VENERDI 31 GENNAIO 2025, 19.30

Una serata dedicata alla proiezione dei corti di due artisti siriani: “3350km” di Sara Kontar e “Fatme” by Diala Alhindawi. A cura di Sarah Jade e Sara Kontar.
https://zero.eu/en/eventi/329178-cineart-roots-identity-exile,roma/

CINEART: ROOTS, INDENTITY, EXILE
VENERDÌ 31 GENNAIO 2025, 19.30

Una serata dedicata alla proiezione dei corti di due artisti siriani: “3350km” di Sara Kontar e “Fatme” by Diala Alhindawi. A cura di Sarah Jade e Sara Kontar.
https://zero.eu/en/eventi/329178-cineart-roots-identity-exile,roma/

SUPERNOVA CINEFORUM #3
GIOVEDI 23 GENNAIO 2025, 20.00

Torna il cinema negli spazi di Supernova a Trastevere. In programma un omaggio a David Lynch con la proiezione di “Mulholland Drive”. La serata sarà introdotta da Tod Williams.
https://zero.eu/en/eventi/328881-supernova-cineforum-3,roma/

SUPERNOVA CINEFORUM #3
GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2025, 20.00

Torna il cinema negli spazi di Supernova a Trastevere. In programma un omaggio a David Lynch con la proiezione di “Mulholland Drive”. La serata sarà introdotta da Tod Williams.

https://zero.eu/en/eventi/328881-supernova-cineforum-3,roma/

LETTERATURE BILINGUE – 5 NOVEMBRE 2025

Spazio Supernova – Rome

A bilingual English-Italian reading bringing together cutting-edge voices in American, British, Korean and Italian literature alongside new jazz compositions from New York (via Atlanta, Georgia). This event features the Fall 2025 residents at the Giancarlo DiTrapano Foundation for Literature and the Arts alongside guest authors from Rome and Naples.

Una lettura bilingue inglese-italiano che riunisce voci all’avanguardia della letteratura americana, britannica, coreana e italiana, insieme a nuove composizioni jazz provenienti da New York (via Atlanta, Georgia). Questo evento vedrà la partecipazione degli attuali residenti di Autunno 2025 della Giancarlo DiTrapano Foundation for Literature and the Arts, insieme ad autori da Roma e Napoli.

https://www.ditrapanofoundation.com/events

GROSSI MAGLIONI: PUPA

Qual è l’immaginario archetipico dietro l’idea comunemente diffusa di donna e madre italiana? Questa la domanda da cui parte la mostra Pupa, personale del duo artistico Grossi Maglioni (Francesca Grossi e Vera Maglioni, 1982) a cura di Dorotheé Dupuis, a Roma, presso lo Spazio Supernova fino al 18 dicembre. 

Un corpus di opere site specific che evocano il corpo femminile

La mostra di compone di opere site specific realizzate con il supporto di Spazio Supernova, non solo sede espositiva ma anche centro di produzione culturale. Al piano strada, tre installazioni accolgono i visitatori. Opere vive, perché costituite oltre che da stoffe e ceramiche, da materiali organici come i germogli che, durante il periodo dell’esposizione, compiono più volte il loro ciclo vitale, in omaggio alla decantata maternità. Con titoli sarcastici: Torta di Terra; Pupa, Plateau; Vases: Bocca Pupa, i lavori evocano in modo ambivalente, ironico ed inquietante, il corpo femminile nella sua carnalità. La terra, elemento ancestrale, infatti, nel suo richiamare la vita, ne ricorda inevitabilmente anche la fine. Nella cripta, al piano inferiore, un’installazione sonora, come un canto magico, dal titolo Promessa d’acqua, realizzata in collaborazione con la musicista Andreina Noce, alias Eva Geist, introduce il video Pupa che racconta le origini del famoso dolce abruzzese.

Pupa, per Grossi Maglioni il coronamento di un percorso sulla maternità

La Pupa è dunque al centro, nella sua duplice valenza di dolce simbolico e rappresentativo di una diffusa tradizione folkloristica e di termine utilizzato in riferimento alle giovani donne, intese come bambole, vuoti contenitori per accogliere i futuri eredi. Come hanno affermato le due artiste romane: “La mostra segna l’inizio di una nuova fase della ricerca Beast Mother che indaga le rappresentazioni della donna e della maternità nella cultura contemporanea. A partire dal peso rivestito dalle tradizioni come assetto culturale consolidato, in cui anche i dolci diventano uno strumento per plasmare le menti delle donne, con “Pupa” ci proponiamo di riconfigurare le tradizioni per offrire modalità alternative di essere donna e madre e, quindi, nuove prospettive di futuro”.

Il public program che completa la mostra di Grossi Maglioni

Obiettivo centrato grazie anche al public program che completa la mostra, ideato con la curatrice, Dorotheé Dupuis ex borsista 2022-23  all’Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, residente in Messico ed esperta in tematiche legate al femminismo. Programma che coinvolge attivamente il pubblico grazie a un laboratorio, un talk e una passeggiata-dialogo a cura di Queering Rome.

https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2024/12/roma-spazio-supernova-mostra-grossi-maglioni/

COLLAGE PER ADULTI

Supernova vi invita Martedì 21 Ottobre 2024 alle ore 19.30 in piazza, per elaborare collage a partire da riviste erotiche rétro. Piazza di Santa Maria in Trastevere 1A, Roma

https://www.zero.eu/en/eventi/321556-collage-per-adulti,roma/

ARTURO HERRERA – FARE UN GIRO 12/09/2024 – 29/10/2024

Per la sua prima mostra personale a Roma, Fare un giro, Arturo Herrera presenterà una selezione mirata di opere, tra cui due serie realizzate durante la residenza dell’artista all’American Academy in Rome nel 2023, esposte per la prima volta a Supernova.

Comunicato stampa

Per la sua prima mostra personale a Roma, Fare un giro, Arturo Herrera presenterà una selezione mirata di opere, tra cui due serie realizzate durante la residenza dell’artista all’American Academy in Rome nel 2023, esposte per la prima volta a Supernova.
Arturo Herrera applica strategie moderniste di frammentazione e ripetizione in un lavoro che affronta l’eredità dell’astrazione con l’arte del collage.

Le opere di Herrera spaziano dal miniaturale al monumentale, dalle superfici piatte dei collage tradizionali a composizioni scultoree tridimensionali e assemblaggi.
All’ interno dell’installazione riproduzioni fotografiche di statue antiche e tombe etrusche si scontrano con un’immagine ingrandita della Gazzetta dello Sport – il quotidiano sportivo immediatamente riconoscibile per le sue pagine rosa e che ha il maggior numero di lettori in Italia.

La mostra è curata da Allegra Pesenti.

Una cartolina in edizione limitata di Arturo Herrera è disponibile per l’acquisto al Supernova, con i proventi destinati alla Comunità di Sant’Egidio.

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/areturo-herrera-fare-un-giro/

DR BROWN – “THE EXPERIENCE” MERCOLEDÌ 10 GIUGNO 2024 – GIOVEDÌ 11 GIUGNO 2024

Per la sua prima mostra personale a Roma, Fare un giro, Arturo Herrera presenterà una selezione mirata di opere, tra cui due serie realizzate durante la residenza dell’artista all’American Academy in Rome nel 2023, esposte per la prima volta a Supernova.

Comunicato stampa

Per la sua prima mostra personale a Roma, Fare un giro, Arturo Herrera presenterà una selezione mirata di opere, tra cui due serie realizzate durante la residenza dell’artista all’American Academy in Rome nel 2023, esposte per la prima volta a Supernova.
Arturo Herrera applica strategie moderniste di frammentazione e ripetizione in un lavoro che affronta l’eredità dell’astrazione con l’arte del collage.

Le opere di Herrera spaziano dal miniaturale al monumentale, dalle superfici piatte dei collage tradizionali a composizioni scultoree tridimensionali e assemblaggi.
All’ interno dell’installazione riproduzioni fotografiche di statue antiche e tombe etrusche si scontrano con un’immagine ingrandita della Gazzetta dello Sport – il quotidiano sportivo immediatamente riconoscibile per le sue pagine rosa e che ha il maggior numero di lettori in Italia.

La mostra è curata da Allegra Pesenti.

Una cartolina in edizione limitata di Arturo Herrera è disponibile per l’acquisto al Supernova, con i proventi destinati alla Comunità di Sant’Egidio.

https://zero.eu/en/eventi/315691-dr-brown-the-experience,roma/

SUPERNOVA CINEFORUM #1 – GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2024


Lo spazio trasteverino ospita la proiezione di “Blow Up” di Michelangelo Antonioni. Prenotazioni via mail scrivendo a info@spazio-supernova.com.

https://zero.eu/en/eventi/314266-supernova-cineforum-1,roma/

ALCHIMIA LETTERARIA – 28 MAGGIO 2024, 18.00


Questa serata di letture e proiezioni vuole esplorare le sfide della trasformazione, dell’adattamento e della modifica del testo in relazione ad altri media come film, musica e podcast. Adattare un testo implica spesso compiere scelte specifiche per donare all’opera un’altra qualità esperienziale. Narrazione, storytelling, serialità e altre soluzioni adattive sperimentali emergono da questo momento creativo.

Insieme a scrittori, registi e musicisti, vivremo il loro lavoro attraverso letture e proiezioni e discuteremo delle necessarie negoziazioni messe in atto per trasformare elementi testuali in qualcos’altro. La forma e la funzione dell’adattamento testuale sono in costante evoluzione; l’interconnessione dei media orienterà la discussione verso un pensiero dell’adattamento come prodotto e come processo.

Tra i partecipanti: le scrittrici Katie Kitamura (Fellow 2024), Claudia Durastanti (Italian Fellow 2015) e Chiara Barzini; i registi William Oldroyd e Alexandra de la Mora; e i compositori Baldwin Giang (Fellow 2024) e Kate Soper (Fellow 2024).

L’evento sarà in inglese.

Spazio Supernova è un esperimento artistico site-specific della durata di tre anni, uno spazio espositivo e culturale situato in Piazza Santa Maria in Trastevere. Brucerà intensamente per tre anni per poi esplodere e scomparire, lasciando auspicabilmente qualcosa di nuovo.

Programma
18:00–18:05
Introduzione di Ilaria Puri Purini

Words to Listen
18:05–18:15
Lettura di Claudia Durastanti

18:15–18:30
Kate Soper presenterà Unwritten Operas, una proiezione di letture tratte da Orlando di Virginia Woolf e Wittgenstein’s Mistress di David Markson

18:30–18:50
Ascolto di I carry, una nuova opera per voce sperimentale, strumenti ed elettronica, con musica di Baldwin Giang e testi di Katie Kitamura. L’opera è stata presentata in prima assoluta a inizio maggio a New York dal virtuoso ensemble Loadbang

18:50–19:30
Conversazione con Katie Kitamura e Baldwin Giang, moderata da Claudia Durastanti

19:30–19:45
Pausa

Words for Films
19:45–20:00
Lettura di Chiara Barzini

20:00–20:05
Sequenza da Dante y Soledad, diretto da Alexandra de la Mora

20:05–20:10
Sequenza da Eileen, diretto da William Oldroyd

20:10–21:00
Transforming Text into Screen
Discussione sull’adattamento di The Marriage of the Red Fish di Guadalupe Nettel in Dante y Soledad, e dell’adattamento del libro Eileen di Ottessa Moshfegh con i registi William Oldroyd e Alexandra de la Mora, moderata da Chiara Barzini.

https://www.aarome.org/events/literary-alchemy

Terra Mater di Cristina Vatielli 12/04/2024 – 30/04/2024

Supernova presenta una mostra fotografica in Piazza Santa Maria in Trastevere 1. Un’immersione visiva ed emotiva nel complesso rapporto tra Individui e Natura prende vita nella mostra fotografica personale di Cristina Vatielli, dal titolo “Terra Mater”, che si terrà dal 12 al 30 aprile nel nuovo spazio espositivo Supernova nel cuore di Trastevere.

Al centro dei 25 scatti in mostra emerge il tema della fertilità della Terra in relazione a quello della specie umana. Partendo dalla propria esperienza personale, l’artista esplora e analizza la fragilità antropica, il bisogno di rinascita e di riconnessione con la natura, offrendo allo spettatore un invito a prendersi cura di sé e del pianeta. Le fotografie “aeree”, che ritraggono il corpo dell’artista immerso nei diversi paesaggi terrestri, catturate grazie all’ausilio di un drone, si alternano a dettagli, giochi di luce ed elementi naturali. L’allestimento fotografico è curato da Annalisa D’Angelo, arricchito da installazioni immersive a cura di Ippolito Simion e Mauro Pace, sonorizzazioni di Giulio Maresca e allestimento del verde di Eugenia Lecca.

https://service.exibart.com/comunicati-stampa/mostra-fotografica-terra-mater-di-cristina-vatielli/

NICOLAS JAAR – “ISOLE” MONDAY 18 MARCH 2024, 18.30

Eravamo abituati a pensare a Nicolás Jaar tra sintetizzatori, tastiere e computer, eppure, a quanto pare, c’è molto altro. Classe 1990, nato a New York e cresciuto in Cile, Jaar non è, quindi, solo uno tra i più importanti produttori di musica elettronica dell’ultimo decennio, ma un autore in grado di creare altri mondi, oltre la musica. È uscito, infatti, da poco per Timeo (qui la nostra intervista a Corrado Melluso che guida la casa editrice) il suo primo libro dal titolo Isole, racconti di fantasia immaginifici, ancorati ai drammatici fatti reali e che riguardano anche il genocidio in corso in Palestina (terra dalla quale discende suo padre), narrati con una lingua ibrida e decisamente musicale.

Jaar sarà lunedì 18 marzo alle h 18.30 a Roma, ospite dello Spazio Supernova, con la collaborazione della Libreria Trastevere – per presentare il suo esordio letterario. Insieme a lui, Francesco Pacifico.

Come si legge nell’ultima di copertina: “Le isole narrate da Nicolas Jaar sono i sogni che emergono dalle sue profondità sepolte, raccontate con una lingua musicale e al contempo profondamente visiva. Immagini cristallizzate nel tempo impossibile delle favole, delle rivelazioni, delle allucinazioni, del mito; mondi in cui nulla è mai ciò che sembra e tutto si dipana in una trama sotterranea che risuona di significato come in un sogno che ci si sforza di ricordare: i pozzi mormorano nella lingua di Dio, l’estasi si annida tra le assi di un pavimento di legno, la pelle diventa la carta a cui affidare i propri messaggi e dagli amplificatori – la più preziosa arma contro le atrocità degli oppressori – risuonano spari simulati e canti di resistenza.

Immagini cristallizzate nel tempo impossibile delle favole, delle rivelazioni, delle allucinazioni, del mito; mondi in cui nulla è mai ciò che sembra e tutto si dipana in una trama sotterranea che risuona di significato come in un sogno che ci si sforza di ricordare: i pozzi mormorano nella lingua di Dio, l’estasi si annida tra le assi di un pavimento di legno, la pelle diventa la carta a cui affidare i propri messaggi e dagli amplificatori – la più preziosa arma contro le atrocità degli oppressori – risuonano spari simulati e canti di resistenza”.

https://zero.eu/en/eventi/304847-nicolas-jaar-isole-supernova-2024,roma/

SARA MESA – “LA FAMIGLIA” GIOVEDÌ 29 FEBBRAIO 2024, 19.00

La Libreria Trastevere unisce le forze con Spazio Supernova per un trittico di presentazioni di livello internazionale. La prima ospite sarà Sara Mesa con il suo “La famiglia”, pubblicato da La Nuova Frontiera.

https://zero.eu/en/eventi/303833-sara-mesa-la-famiglia,roma/